Principio n. 7
Il Metodo Agricolo Naturale Sostenibile (MANS) enfatizza il recupero della sostanza organica come pratica essenziale. Ogni scarto, dagli avanzi di cucina alle potature, dalla cenere alla polvere di caffè, è considerato una risorsa preziosa. La bruciatura di potature o sterpaglie è fortemente sconsigliata, poiché queste possono essere trasformate in compost. Per questo motivo, ogni azienda agricola dovrebbe dotarsi di un cippatore e acquisire competenze nel compostaggio, una pratica fondamentale per:
- Ridurre l’impatto ambientale, grazie al minor consumo di acqua e alla riduzione dei rifiuti.
- Favorire l’economia circolare, reinserendo gli scarti nei processi produttivi.
- Migliorare la salute del suolo e delle colture, aumentando le rese attraverso il compostaggio.
- Creare nuove opportunità economiche, trasformando gli scarti in prodotti di valore aggiunto.
Assenza di irrigazione nel metodo MANS.
Nella mia zona, il metodo MANS non prevede l’irrigazione dei vigneti, neppure per quelli appena impiantati, neanche nelle stagioni particolarmente difficili. Un esempio significativo è stata la vigna dell’Usignolo, impiantata nel giugno 2022: nonostante il suolo avesse raggiunto temperature di 65°C a luglio, le piante di Tempranillo sono cresciute perfettamente senza irrigazione. Questo risultato (e più in generale la non necessità di irrigazione) è stato possibile grazie a quattro fattori principali:
- Tecnica di impianto manuale: La messa a dimora delle barbatelle avviene senza il taglio delle radici.
- Presenza di sostanza organica: Una componente cruciale che migliora la capacità del suolo di trattenere acqua e nutrienti.
- Struttura del suolo: Terreni ben aggregati e con una buona capacità drenante.
- Particolarità ambientali: Il microclima unico della zona, influenzato da fattori geografici e geologici.
L’Importanza di mantenere le radici intatte
La messa a dimora delle piante con radici integre è una tecnica agronomica ed ecologica vantaggiosa. Questo metodo consente alle piante di sviluppare un sistema radicale completo, che:
- Migliora la capacità di assorbire acqua e nutrienti.
- Favorisce uno sviluppo vigoroso e una maggiore resilienza agli stress ambientali.
- Permette un migliore adattamento al suolo, sfruttandone al massimo le risorse.
Le radici intatte interagiscono efficacemente con i microrganismi e i funghi benefici del suolo, come le micorrize, che ottimizzano l’assorbimento di nutrienti e aumentano la resistenza alle malattie.
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Tecniche sostenibili per migliorare il suolo
Il metodo MANS promuove pratiche rigenerative che producono humus, migliorando la qualità del suolo e riducendo la necessità di interventi irrigui:
- Conservazione della sostanza organica attraverso il compostaggio.
- Inerbimento controllato e copertura vegetale permanente.
- Creazione di habitat per la fauna utile (siepi, alberi, e zone umide).
- Monitoraggio biologico per valutare la vitalità del suolo.
Queste pratiche migliorano la ritenzione idrica, aumentano la capacità di scambio cationico e stimolano la vita microbica, che contribuisce all’assorbimento dei nutrienti. Durante i periodi di siccità, l’humus agisce come una riserva, rilasciando gradualmente l’acqua immagazzinata.
Il ruolo delle argille nel metodo MANS.
Il terreno della nostra zona contiene argille molto evolute, depositate durante il periodo pliocenico. Queste argille:
- Trattengono l’acqua in modo stabile e la rilasciano lentamente alle radici.
- Presentano una struttura ben aggregata, che favorisce il drenaggio riducendo il rischio di compattazione.
- Sono particolarmente adatte a vitigni a maturazione tardiva, come il Sangiovese, che beneficiano di una maturazione lenta e regolare.
La combinazione di illiti e smectiti, unite alla presenza di humus, migliora ulteriormente la ritenzione idrica e riduce i problemi strutturali del suolo.
Il microclima unico della zona.
La posizione geografica del vigneto, con il fiume Arno a sud e la montagna a nord, crea un sistema energetico e climatico favorevole. Il fiume apporta movimento, umidità e calore, mentre la montagna protegge dai venti freddi e garantisce stabilità. Questo equilibrio naturale contribuisce a:
- Evitare stress idrico durante i mesi estivi.
- Favorire una maturazione graduale delle uve.
- Creare un ambiente fertile e dinamico, ideale per la viticoltura sostenibile.
Conclusioni
Il metodo MANS dimostra che una gestione attenta del suolo e dell’ecosistema può eliminare la necessità di irrigazione, anche in condizioni climatiche difficili. Pratiche come il compostaggio, l’inerbimento e il mantenimento delle radici intatte non solo migliorano la qualità del suolo, ma rendono l’agricoltura più resiliente e sostenibile, valorizzando al massimo le risorse naturali disponibili.
Nel prossimo articolo parleremo dell’adattamento ai cambiamenti climatici
Restate connessi!!