L’influenza della Luna sulle Piante: un mito o una realtà (parte seconda).

Esperienze di un vignaiolo.
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L’influenza della Luna sulle Coltivazioni

Va premesso che non ci sono ancora ricerche scientifiche definitive che confermino le varie teorie dell’influenza della luna sulle piante. Tuttavia, contributi di studiosi come Maria Thun, Alex Podolinsky, Harmut Spiess, Ernest Zürcher, Adalbert Graf, Robert Frederick offrono utili indicazioni. Questi ricercatori combinavano scienza, tecnica, passione e spiritualità nelle loro teorie, suscitando interesse e scetticismo.

Maria Thun, ad esempio, sosteneva oltre alla famosa teoria dei trigoni che il perigeo fosse un periodo negativo per le coltivazioni, mentre l’apogeo dava un impulso positivo di aria e luce.
Alex Podolinsky confermava la validità delle semine durante la luna crescente, preferibilmente poco prima della luna piena, condividendo anche le teorie di Thun sui nodi lunari e sui trigoni. Harmut Spiess suggeriva seminare 3 o 4 giorni  prima della luna piena (evitando questo giorno) e considerava meno importante il ritmo siderale rispetto a quello sinodico e tropico.

In conclusione, sebbene l’influenza della luna sulle piante non sia ancora completamente compresa e confermata, le osservazioni empiriche e le teorie dei ricercatori offrono spunti interessanti per chi desidera approfondire questo affascinante argomento.

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FAUTORI DEL EFFETTI SULLE PIANTE EFFETTI INDIRETTI SULLE PIANTE
1) RITMO SINODICO CRESCENTE La luna crescente stimola le piante e anche la germinazione lo stimolo cresce all’aumentare dell’umidità. Le semine fatte prima della Luna Piena a partire dal 5° giorno sono maggiormente stimolate. I giorni che precedono la Luna Piena favoriscono la vita in generale, quindi anche lo sviluppo di patogeni, insetti, parassiti. Quindi questo è il momento di irrorare trattamenti preventivi contro le malattie fungine. il taglio del legname fatto in luna crescente nel periodo invernale ci porterà un legno più pesante.
2 # RITMO SINODICO CALANTE Durante la luna calante, gli effetti della Luna sulle piante sono opposti a quelli visti sopra, quindi non si ha uno stimolo alla crescita, tanto che è meglio evitare di seminare prima della Luna Nuova. In questo periodo, ed in particolare nei giorni precedenti la Luna Nuova, si ha meno stimolo vitale anche per i patogeni. Il legname tagliato in questo momento sarà più leggero e più resistente a marciumi e attacchi di parassiti. E’ in questi giorni che vanno tagliati i pali per le vigne.
3 # RITMO ASCENDENTE Durante la Luna Ascendente si determina nelle piante una maggiore crescita delle parti aeree. La terra espira inviando forze alla parti aeree. E’ il momento ideale per distribuire il corno silice, per la raccolta dei vegetali a foglia, dei frutti, per fare il fieno, per raccogliere piante officinale (parti aeree). Secondo Maria Thun questi effetti aumentano rispettando la teoria dei trigoni.
4 # RITMO DISCENDENTE Gli effetti sono esattamente gli opposti a quelli della luna ascendente e quindi sono legati all’apparato radicale: è come se la terra inspirasse inviando le forze alla radice. Questo è il momento ideale per irrorare il cornoletame (eventualmente nel rispetto dei trigoni), spandere il compost, trapiantare alberi, potare anche gli arbusti, quindi anche le vigne. E’ il momento di raccogliere i vegetali a radice, meglio se alla sera.

 

5 # LUNA PROSSIMA IN APOGEO Opinione prevalente: intensificazione delle forze di Aria. Con la Luna più lontana abbiamo una intensificazione delle forze solari.
6 # LUNA PROSSIMA IN PERIGEO Opinione prevalente: intensificazione delle forze di Terra e di Acqua. Con luna più vicina le forze lunari sono maggiori. Operare in questo periodo significa dare maggiore vigore alle piante, ma può esporle a maggiori malattie crittogamiche.
7 # NODI LUNARI Opinione prevalente: influenze negative per il suolo, piante e sulle proprietà organolettiche dei frutti. Meglio evitare di fissare le vendemmie in prossimità dei punti nodali.

 

Sono sempre stato affascinato dalla “spiritualità” della Luna. Tuttavia, prima di sfruttarne gli effetti, mi sono concentrato sullo studio delle macro-operazioni agricole. Ho imparato a progettare un organismo agricolo e a distribuire le colture in armonia con il territorio, a fare il compost, a vitalizzare il terreno, a  rispettare i ritmi delle piante e così via. Solo dopo mi sono dedicato alle indicazioni lunari, eseguendo vari esperimenti sia seguendo scrupolosamente le indicazioni che facendo (consapevolmente) l’esatto contrario. Ecco le mie attuali convinzioni.

LA MIA OPINIONE IN PROPOSITO

Legname

Concordo pienamente con la teoria del legname nei punti B1 e B2 del prospetto. Se non siete convinti, provate voi stessi a fare i pali di legno per il vostro vigneto nei due momenti della luna crescente, prossima alla Luna Piena, e della Luna Calante, nei giorni precedenti la luna nuova. Noterete che i primi iniziano a marcire dopo quattro anni, mentre i secondi possono durare fino a vent’anni senza trattamenti (ovviamente, la durata dipende anche dal tipo di terreno). Se volete approfondire il tema, vi consiglio i saggi di Ernst Zürcher, professore emerito e grande ricercatore in scienze del legno. Zürcher unisce perfettamente pragmatismo scientifico e spiritualità, sostenendo che la salute dell’umanità è inseparabile da quella dei boschi e delle foreste. È stato uno dei primi a parlare della silvoterapia, l’approccio curativo basato sulla teoria della foresta.

Ritmo sinodico

Questo è il ritmo conosciuto dai nostri nonni, che non usavano calendari astronomici ma sapevano che quando la Luna era più alta nel cielo (il punto più alto si ha quando Luna in Gemelli) la sua forza aumentava. Sono convinto che la luna crescente stimoli le piante, a patto che vi sia sufficiente umidità. Ho notato che la peronospora, una delle peggiori malattie della viticoltura, si intensifica durante la Luna Piena. Se in maggio o giugno piove vicino alla Luna Piena, l’attacco fungino potrebbe diventare molto serio, quindi è meglio proteggere bene le piante in quei momenti. Tendenzialmente, i trattamenti nei 15 giorni di luna crescente devono essere più efficaci rispetto allo stesso periodo di luna calante.
Al contrario, in periodi di siccità, la “forza” della Luna è molto meno percettibile.

Ci sono sicuramente luoghi in cui le “forze della luna” sono più forti e non a caso questo avviene in presenza di fiumi, laghi anche distanti specialmente se questi sono posti a sud dell’azienda.

Ritmo siderale

Credo fermamente negli studi e nelle ricerche di Maria Thun e non ho dubbi sulle forze cosmiche che ha riscontrato nel suo territorio, così come sugli effetti delle fasi ascendenti e discendenti della Luna. Tuttavia, credo che la parola d’ordine in qualsiasi disciplina, compresa l’agricoltura, sia semplificare. Riuscire a eseguire le operazioni colturali nel rispetto dei pianeti e delle costellazioni è molto difficile a causa delle brevi finestre temporali disponibili. Inoltre, l’effetto delle costellazioni è influenzato da molte altre variabili cosmiche e terrestri difficili da misurare.

Apogeo e perigeo

Credo fortemente che operare sulle piante in fase di perigeo porti a uno sviluppo sensibile della pianta. Proprio per questo motivo, preferisco evitare qualsiasi operazione, in vigna,  soprattutto durante la fase di luna crescente combinata con il perigeo (non voglio ottenere piante vigorose ma piante equilibrate in grado di dare il massimo di sé non alla crescita dei germogli ma ai frutti).

Nodi lunari

Anche per noi ci sono “giorni no”, come in natura e questi spesso corrispondono ai nodi lunari. In questi giorni, preferisco non fare nulla nella mia azienda né in campo né in cantina.

CONCLUSIONI

Nella mia esperienza, l’influenza della Luna sull’agricoltura biologica va considerata sia in modo diretto che indiretto. In quest’ultimo caso, bisogna chiedersi se ci sono giorni da evitare per certe operazioni. Ad esempio, per la vendemmia del 2024, avrei evitato il 5 settembre (nodo lunare + apogeo) e il 18 settembre (nodo lunare). Queste decisioni sono facilmente gestibili se pianificate in anticipo. Oltre a evitare i nodi lunari, eviterei di intervenire nei giorni di perigeo.

Se dovessi impiantare un vigneto, sceglierei un momento adatto con Luna Crescente (e possibilmente discendente). Nel 2024, un periodo particolarmente favorevole sarebbe stato dall’8 al 23 Maggio.

Organizzerei la potatura verde in luna calante per ridurre l’effetto rigoglioso di risposta della vite e farei il maggior numero possibile di interventi estivi (come la lavorazione del terreno o il taglio dell’erba) in luna calante.

Infine, per quanto riguarda le malattie, starei molto attento a trattare bene le piante nei periodi precedenti la Luna Piena in particolare quella  di Maggio e Giugno.

Per la vendemmia, privilegerei se possibile un periodo di Luna Ascendente, dopo aver ben gestito le altre fasi come l’organizzazione in cantina, la maturità fenolica richiesta e le previsioni meteorologiche.

Spero di avervi dato un contributo e che questo articolo stimoli curiosità, discussioni e ricerche.

 

Campogialli, 28/08/2024

 

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Giovanni Batacchi

VIiticoltore e Winemaker